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blijde verwachting

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Lieve Veerle

ik was aangenaam verrast toen ik vernam dat je in blijde verwachting bent. Van harte gefeliciteerd !
Mei 2, 2013 geplaatst in Italiaans door hermelijn
Bedankt voor de vertaling

3 Antwoorden

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Hier drie verschillende mogelijkheden:

Cara Veerle, sono stato piacevolmente sorpreso quando ho saputo che si è in modo familiare. Congratulazioni!
Cara Veerle, sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho imparato che ci si aspetta un bambino. Complimenti!
Cara Veerle, sono stato piacevolmente sorpreso quando ho imparato che ci si aspetta un bambino. Complimenti!

In verwachting zijn, zwanger zijn: aspettare un bambino, essere in stato di gravidanza, essere gravida, essere incinta
Mei 2, 2013 beantwoord door spanishjohan
Mei 4, 2013 hertoond door spanishjohan
che STAI incinta, che aspetti in bambino (bimbo),
0 stemmen
Cara (carissima) Veerle,

mi ha allegrato tanto di ricevere la notizia del tuo stato interessante. Tantissimi auguri !

i.p.v. "stato interessante" kan men ook zeggen "de che aspetti a un bimbo", of "de che sei incinta", "del tuo stare incinta"

Het "in stato interessante" is meer dagelijkse taal en wat intiemer in gebruik.
Mei 4, 2013 beantwoord door yancito
Mei 4, 2013 gewijzigd door yancito
Over "in stato interessante" als beleefde vorm voor "incinta"of "in stato di gravidanza":
Spanishjohan wijst met nadruk de term "in stato interessante af (al zijun genoemde uitdrukkingen voor zwanger ecc. zijn verder correct).

"In stato interessante" uit de "Accademia della Crusca":
La locuzione "essere in stato interessante" costituisce uno dei moltissimi casi di eufemismo (dal greco euphemismós, derivato di euphemízein 'dire parole bene auguranti') presenti nell'italiano e in molte altre lingue per indicare lo stato di gravidanza. Tutte le lingue, in tutti i tempi, infatti, hanno prodotto espressioni indirette, circonlocuzioni più o meno complesse e trasparenti per far riferimento a eventi, situazioni, oggetti avvertiti come tabù e, come tali, difficilmente indicati con la loro denominazione più immediata e concreta. Gli ambiti di inibizione più forte, in cui quindi si è esteso maggiormente il fenomeno di interdizione linguistica, si possono sintetizzare in alcuni gruppi (se ne può trovare ampia descrizione nel volume di Nora Galli de' Paratesi, Le brutte parole. Semantica dell'eufemismo, Milano, Mondadori, 1969): la sfera magico-religiosa con gli eufemismi per le malattie (un brutto male invece di tumore), per indicare la morte (dipartita invece di morte, passare a miglior vita invece di morire; su questo tipo di eufemismi si rimanda a S. Vanvolsem, L'uso del linguaggio eufemistico nei giornali. Un'analisi semantica del concetto di 'morte', in Lingua letteraria e lingua dei media nell'italiano contemporaneo, Atti del Convegno Internazionale di Studi, Siena 11-13 ottobre 1985, Firenze, Le Monnier, 1987, pp. 409-19); in ambito sociale si ricorre ad eufemismi, ad esempio, per i nomi di mestiere ritenuti degradanti (operatore ecologico per spazzino, ma anche informatore medico per rappresentante di prodotti farmaceutici) oppure per indicare vizi e difetti di vario genere (fisici, mentali, psicologici: ad esempio non vedente per cieco, claudicante per zoppo) comunemente caricati di una valenza negativa; la sfera politica si differenzia dalle altre categorie in quanto, in questi ambiti, il ricorso all'eufemismo può essere cosciente e strumentale al raggiungimento di uno scopo (non si dicono chiaramente le cose per "addolcire" i termini del discorso e suscitare consenso).

 Possiamo far rientrare nell'ambito magico-religioso anche la sfera sessuale, in cui l'interdizione linguistica investe tutta la terminologia relativa agli organi e alle funzioni sessuali, particolarmente femminili. Per indicare lo stato di gravidanza, l'italiano mette a disposizione molte diverse denominazioni: gravidanza appunto, termine dotto derivante dal latino gravis 'pesante', ma largamente utilizzato nel linguaggio comune; l'aggettivo corrispondente al sostantivo gravidanza è gravida, usato prevalentemente per gli animali; ampiamente diffuso, invece, riferito alla donna, l'aggettivo incinta, anche questa una parola antica che ci arriva dal latino classico inciens 'pregno' (riferito per lo più ad animali) e che un'etimologia popolare ha collegato al verbo cingere in quanto le donne durante la gravidanza non portavano la cintura, anche se probabilmente è in stretto rapporto con il greco kuew (lat. cavus 'vuoto', 'gonfio'). Proprio questo esplicito riferimento all'effetto della gravidanza sul corpo della donna, contenuto nell'etimologia di questi termini, ne ha determinato, in alcuni casi, l'interdizione, rigida per gravida (e pregna), meno rigida, ma comunque operante su incinta, in molti contesti avvertito un po' troppo concreto e, per questo, poco opportuno. Da queste premesse, si è affermato l'uso dell'espressione eufemistica in stato interessante (altra formazione simile è essere in stato di grazia) che sottende l'attenzione dell'interlocutore nel rivolgersi "garbatamente" ad una donna in un momento della vita di particolare "interesse e mistero". La forma, documentata dalla prima metà dell'Ottocento (Landucci e Betteloni), definita "insopportabile eufemismo" da Giuseppe Rigutini nel suo Neologismi buoni e cattivi più frequenti nell'uso odierno, del 1886, è ormai di larghissima diffusione nella lingua comune; l'adozione dell'aggettivo interessante, calco semantico dal francese intéressant 'importante', 'di qualche conto' ma anche 'affascinante', ne rivela l'origine colta. Oltre all'evidente polisemia dell'espressione, possiamo accennare anche alle possibilità di usi multidirezionali, per cui lo stato interessante non è tale soltanto perché richiede attenzione e cura da parte dell'esterno verso la donna, ma anche perché implica la premura della donna stessa verso il suo corpo».

Possiamo far rientrare nell'ambito magico-religioso anche la sfera sessuale, in cui l'interdizione linguistica investe tutta la terminologia relativa agli organi e alle funzioni sessuali, particolarmente femminili. Per indicare lo stato di gravidanza, l'italiano mette a disposizione molte diverse denominazioni: gravidanza appunto, termine dotto derivante dal latino gravis 'pesante', ma largamente utilizzato nel linguaggio comune; l'aggettivo corrispondente al sostantivo gravidanza è gravida, usato prevalentemente per gli animali; ampiamente diffuso, invece, riferito alla donna, l'aggettivo incinta, anche questa una parola antica che ci arriva dal latino classico inciens 'pregno' (riferito per lo più ad animali) e che un'etimologia popolare ha collegato al verbo cingere in quanto le donne durante la gravidanza non portavano la cintura, anche se probabilmente è in stretto rapporto con il greco kuew (lat. cavus 'vuoto', 'gonfio'). Proprio questo esplicito riferimento all'effetto della gravidanza sul corpo della donna, contenuto nell'etimologia di questi termini, ne ha determinato, in alcuni casi, l'interdizione, rigida per gravida (e pregna), meno rigida, ma comunque operante su incinta, in molti contesti avvertito un po' troppo concreto e, per questo, poco opportuno. Da queste premesse, si è affermato l'uso dell'espressione eufemistica in stato interessante (altra formazione simile è essere in stato di grazia) che sottende l'attenzione dell'interlocutore nel rivolgersi "garbatamente" ad una donna in un momento della vita di particolare "interesse e mistero". La forma, documentata dalla prima metà dell'Ottocento (Landucci e Betteloni), definita "insopportabile eufemismo" da Giuseppe Rigutini nel suo Neologismi buoni e cattivi più frequenti nell'uso odierno, del 1886, è ormai di larghissima diffusione nella lingua comune; l'adozione dell'aggettivo interessante, calco semantico dal francese intéressant 'importante', 'di qualche conto' ma anche 'affascinante', ne rivela l'origine colta. Oltre all'evidente polisemia dell'espressione, possiamo accennare anche alle possibilità di usi multidirezionali, per cui lo stato interessante non è tale soltanto perché richiede attenzione e cura da parte dell'esterno verso la donna, ma anche perché implica la premura della donna stessa verso il suo corpo».


Raffaella Setti

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zie verder ook:
http://forum.corriere.it/scioglilingua/29-07-2010/essere-in-stato-interessante-1592746.html
http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/donna-incinta-stato-interessante.html
http://en.wiktionary.org/wiki/in_stato_interessante
http://www.wordreference.com/iten/in%20stato%20interessante
en de film In Stato Interessante 1977 ecc,
Yancito, hoe kom je erbij om te zeggen dat ik de uitdrukking in stato interessante afwijs. Integendeel, ik schreef: in plaats van, dat betekent dat mijn vertalingen NAAST de jouwe staan.
o pardon spanishjohan, ik moest het allemaal tussendoor doen in de haast en dan maak je fouten. Chiedo mille scuse.
Ergo men kan op vele manieren zwanger zijn.
Overigens moet je er niet op rekenen dat je voor gedane moeite wordt bedankt dooe vrager(-ster):
voor al ± 40 vertaalde woorden heeft deze nog nooit 1 komma besteed aan n bedankje. Gaat er blijkbaar vanuit dat we het voor de lol doen. En dat is ook deels waar. Nog een prettige zondag.
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compromis-voorstel: Cara V.
sono rimasto gradevolmente sorpreso quando ho saputo che sei in dolce attesa. Tanti auguri. (of Complimenti of Congratulazioni)

"in dolce attesa" is het meest letterlijk nog van alle "in blijde verwachting".

iets mooier:
sono rimasto gradevolmente sorpreso quando ho saputo del tuo essere/stare in dolce attesa. Tanti auguri.
Mei 5, 2013 beantwoord door yancito

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